Soave e Valpolicella
È proprio la storia dell’uva, che si estende alle persone che lavorano la terra, alle tradizioni di un microcosmo e alla cultura sofisticata di abbinamento con piatti regionali, che porta la nostra immaginazione verso terre lontane agitando semplicemente il bicchiere. Tra i vini italiani più celebri, l’Amarone è quello che si distingue maggiormente". visiteremo la azienda vitivinicola Tommasi nel Valpolicella.
Poi ci dirigeremo a Soave per visitare le cantine Monte Tondo della famiglia Magnabosco .Oltre 32 ettari di terreno situato nella zona di Soave e in Valpolicella . Monte Tenda, Monte Foscarino e Monte Tondo,da cui prende il nome l’azienda costituiscono il punto di partenza per il lavoro e la passione vitivinicola della famiglia. L’azienda agricola Monte Tondo organizza visite e degustazioni guidate in Soave. un percorso alla riscoperta delle tradizioni e l’opportunità di conoscere il vino così come lo si faceva una volta. Nel tardo pomeriggio torneremo a Verona per la cena e sistemarci in Hotel
Il Prosecco
Le colline del Prosecco racchiudono gran parte della zona di produzione del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG. Questo territorio vanta una tecnica spumantistica che ha fatto scuola e una viticoltura eroica, che ha saputo modellare gli aspri terreni per renderli adatti alla coltura della vite. Lavorate dall’uomo fin dal Medioevo, nel corso dei secoli le colline hanno assunto geometrie spettacolari e un curioso aspetto a scacchiera. In queste terre bellezza e gusto si fondono magistralmente . vi porteremo alla scoperta di borghi immersi tra terrazzamenti e vigneti . lungo la Strada del Prosecco si trova il primo itinerario enoturistico nato in Italia: 90 chilometri da percorrere in auto, a piedi o in bicicletta, tra un bicchiere di vino e una degustazione di formaggi o salumi locali.
La nostra Prima tappa sarà Conegliano dove visiteremo la Scuola Enologica , per scoprire i segreti dell’arte dello spumante, proseguiremo per col San Martino per visitare l’azienda Graziano Merotto uno dei leader tra i produttori di prosecco. L’Azienda è situata nel cuore della zona di produzione del Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore. La sede e la cantina sono circondate dai vigneti collinari di Glera a testimoniare la storia dell’azienda da sempre dedita alla viticoltura. La storia di Graziano Merotto parte da lontano, da quando negli anni Settanta, tra i pionieri della qualità, decise di ottenere il meglio dalle pendici di queste colline avendo come obiettivo principale il rispetto della “Terra”, la cura della materia prima e la ricerca di un elevata qualità. . continueremo il tour per Valdobbiadene e Miane per arrivare a Pieve di Soligo dove incontreremo il direttore della associazione Colline del prosecco. A conclusione della giornata, prima di rientrare in hotel ci recheremo al borgo di Follina dove sorge l’imponente abbazia di Santa Maria
le colline di Caterina Cornaro ed Eleonora Duse
da Nervesa della battaglia lungo la strada panoramica del Montello, scendendo per Crocetta in direzione Cornuda ,ci fermeremo a Maser dove visiteremo villa Barbaro e un produttore di vino antico, la Recantina, che è un vitigno autoctono dalla bacca nera che viene coltivato nella provincia di Treviso fin dall’antichità. Si tratta di un vitigno che ha corso un serio rischio di estinzione con l’avvento della fillossera all’inizio del Novecento e che è stato recuperato grazie a un lungo lavoro di ricerca. La Recantina viene citata più volte già alla fine del Seicento tra le migliori varietà del trevigiano e in un’indagine pubblicata nel 1874 risulta tra le uve rosse più coltivate in tre comuni di Treviso, due di Asolo e due di Castelfranco. Poi, a partire dal 1900, nessuna ricerca viticola parla più della Recantina, come fosse misteriosamente scomparsa. Sopravvive però nella memoria dei viticoltori e anche in alcuni vecchi filari e vigneti della zona dei Colli Asolani, soprattutto nella zona del Montello. Ci recheremo poi ad Asolo dove faremo visita a un produttore di olio evo (casa Bernardi) e un azienda vinicola dove faremo delle degustazioni e incontreremo il direttore del consorzio prosecco Asolo docg .alla fine rientreremo in hotel
I vini del carso: Vitovska e Terrano
Qualcuno ha detto che il vino porta alla luce le parti oscure dell’anima, la Vitovska porta alla luce il cuore di un territorio.Il suo sapore fortemente legato al Carso e ai suoi elementi, il mare la roccia carsica e la bora, rappresenta la nostra terra e il nostro modo di essere .Il vitigno autoctono della Vitovska cresce su un suolo con poca terra rossa, ferrosa e salmastra appoggiata sul calcare eroso dal mare e dal vento del Carso. Il vitigno è a bacca bianca: i grappoli grandi sono di forma piramidale con acini piuttosto piccoli e dal colore giallo chiaro, con netti riflessi verdi. Il Terrano è un vitigno autoctono del Friuli-Venezia Giulia, appartenente alla famiglia dei Refoschi . L’habitat tradizionale per il Terrano si trova nei suoli ricchi di ferro del Carso e per questa ragione in Austria-Ungheria i vini ottenuti dal Terrano venivano elogiati per le loro proprietà medicinali ed erano particolarmente noti nella cura dell’anemia. L’origine del nome è probabilmente legata alle caratteristiche organolettiche del vino che se ne ricava, caratterizzato dal gusto forte e dall’intensità del colore visiteremo un’azienda leader del territorio per la produzione di entrambi i vini prima di recarci a Trieste per visitare la citta e trascorrere la notte
”Il Collio”
All’estremo lembo nord orientale d’Italia, in quel Friuli Venezia Giulia dalle zone vitivinicole più pregiate del mondo. Vi portiamo a conoscere la Cantina Produttori Cormòns, nata alla fine degli anni Sessanta per la lungimiranza di alcuni viticoltori cormonesi, che hanno voluto fare tesoro di tradizioni secolari,appassionati che, sostennero da principio che il futuro della vite e del vino non era legato a effimere mode, ma alla tenace valorizzazione del proprio territorio. saremo ricevuti dal direttore Alessandro Dal Zovo
Visiteremo la città di Gorizia, e poi Oslavia dove antiche tradizioni continuano a vivere grazie alla tenacia di Josko Gravner. Gigantesche anfore interrate che, per secoli e ancor oggi, costituiscono il metodo di vinificazione georgiano “per macerazione”. Un luogo ricco di fascino e storia a due passi da Gorizia dove il tempo pare essersi fermato. visiteremo altre due aziende a Dolegna del Collio a San Floriano del Collio. Pranzo in un ristorante del Collio.
Il Ribolla
“Colli Orientali del Friuli” Corno di Rosazzo (Incontro col presidente o direttore del Consorzio) – Abbazia di Rosazzo, Spessa e Cividale (con visita alla città). Nel percorso visiteremo un paio di cantine famose : Collavini il signore del ribolla grazie alla Dedizione, amore per la terra e continua ricerca della qualità: è questo il trinomio su cui si basa la tradizione di famiglia Collavini.
Fin dal lontano 1896, anno di fondazione dell’azienda vitivinicola, Collavini è un racconto di passione, forte legame al territorio ed instancabile spinta innovativa
Canali espressivi di tali valori sono i vini e gli spumanti della nostra produzione, scandita dall’alternanza delle stagioni tra i vigneti di Corno di Rosazzo. e una a Nimis (per il Picolit). Sull’origine del Picolit non si conoscono notizie precise anche se il botanico settecentesco Gallesio sostiene che derivi da una vite selvatica, nota già nella Roma imperiale, che i coltivatori attratti dalla fragranza e dolcezza degli acini, hanno allevato e vinificato. Nel XVII secolo il conte Fabio Asquini, dopo aver affinato le tecniche enologiche relative alla sua produzione e averlo trasformato in bevanda irrinunciabile nei banchetti della corte Asburgica, iniziò la sua commercializzazione in tutta Europa, creando addirittura un marchio e una bottiglia ad hoc, che lo resero noto in numerosi ambienti nobiliari di Londra, Parigi, Vienna, Mosca e alla Corte Papale, e fecero si che il Picolit raggiungesse un valore molto superiore a quello degli altri vini bianchi. naturalmente pranzeremo in un ottimo ristorante del territorio prima di far ritorno a Verona per la notte
dopo la colazione siamo lieti di offrirvi un aperitivo di arrivederci per poi accompagnarvi, in base alle vostre esigenze, al punto più comodo per il rientro.
Abbiamo implementato le misure di sicurezza a bordo dei nostri mezzi per garantirvi tranquillità e serenità in ogni momento del vostro tour.
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