La Ferrara degli Estensi
La città di Ferrara ha conservato intatto nei secoli il grande prestigio assunto durante l'età estense.
Con un ambizioso progetto urbanistico della famiglia d’Este, Ferrara ,si trasformò da cittadella medioevale in una vera e propria opera rinascimentale. Durante la grande stagione culturale degli Estensi In città giunsero umanisti e artisti del rango di Leon Battista Alberti, Piero della Francesca e Tiziano e grandi letterati come Boiardo, Ariosto e Tasso scrissero versi eccellenti per omaggiare i duchi d'Este.
Ancora oggi a Ferrara, grazie al piano urbanistico voluto da Ercole I d'Este, si coglie lo spirito del Rinascimento e quella suggestiva fusione tra nuovo e antico che ha fatta si che l'UNESCO inserisca Ferrara nella lista dei patrimoni dell’umanità.
Il centro storico rappresenta uno degli esempi meglio conservati di città medioevale, ad iniziare dal Castello Estense. Fu costruito per volere di Niccolò II d'Este nel 1385, una fortezza difensiva in mattoni a pianta quadrata, dotato di quattro torri e circondato da un fossato colmo d'acqua. Durante la signoria di Ercole I d’Este, il Castello divenne la residenza della corte.
All'interno si possono visitare diversi ambienti medievali: gli appartamenti ducali, le cucine e le prigioni.
Prima del Castello Estense, la residenza dei duchi d'Este era il Palazzo Municipale, attuale sede del Comune. Un camminamento interno (la Via Coperta) lo collega al Castello Estense, mentre attraverso l'entrata principale (chiamata Volto del Cavallo e fiancheggiata da due statue in bronzo) si accede allo splendido cortile ducale (Piazza del Municipio).